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Homerus Associazione Onlus
Via Provinciale 84, 25079 Vobarno (Brescia) Lago di Garda - Italy
Tel +39 0365 599800 - Fax +39 0365 599129 - info@homerus.it
P.I. 01944140985

Vela: PROGETTO CHIRONE :

Progetto Chirone

LA FILOSOFIA

Noi di Homerus, anche se parliamo sempre di autonomia, e spingiamo forte in questa direzione, non abbandoniamo i ciechi che desiderano frequentarci.

Noi conviviamo quasi con loro e li seguiamo sempre.

Per questo abbiamo notato che alcuni di loro, se stimolati, lavorano e sono così entrati anche a far parte degli organizzatori di Homerus.

Ma molti di loro sono egoisti, o addirittura assenti.

All’inizio mi sono scandalizzato di ciò e con Don Mazzi volevo trattare pubblicamente l’argomento: “L’egoismo dei disabili”.

Poi, ripensandoci, ho capito che tutto il mondo è così e non solo quello dei disabili e ho capito che denunciare un malcostume non serviva a risolverlo, ma che era molto meglio agire per cambiare lo stato delle cose, se possibile.

 E poiché non è solo un problema italiano, il tema va affrontato con visuale mondiale.

Quest’utopia è molto semplice da enunciare, un po’ più difficile da realizzare, ma noi ci riusciremo.

 “I disabili devono aiutare gli altri disabili”.

Ed i nostri atleti ciechi di Homerus sono già salpati e vogliono soddisfare il loro orgoglio e poter dire:

“Questo lo abbiamo fatto noi”.

Sono state definite le motivazioni che hanno indotto Homerus a creare una commissione di lavoro denominata Progetto Chirone e quelle che hanno indotto la Commissione ad accettare l’incarico:

Homerus persegue con le sue attività velico-sportive, culturali e formative, mutualistiche ed umanitarie, il diritto/dovere, per ognuno dei propri soci, ad affermarsi come persone/individui compiuti….oltre ogni logica d’esclusione autoritaria ed assistenzialistica.

Perciò gli atleti ed i volontari di Homerus dovrebbero aspirare al massimo della libertà ed autonomia, promovendo azioni e momenti cooperativi, capaci d’affermare, per tutti coloro che incontrano il messaggio, la piena consapevolezza dei propri diritti e doveri, dei limiti personali e delle reali potenzialità.

Coerentemente con il dettato costituzionale ed uniformandosi ai principi ispiratori della carta dei diritti universali, Homerus promuove l’umanesimo e tutte le correnti di pensiero che esaltano il valore e la dignità dell’essere umano, contro ogni discriminazione .

E’ naturale e conseguente lo sforzo e l’impegno per esportare oltre i confini nazionali queste idee, regalando a tutti i ciechi del mondo il proprio progetto e, compatibilmente con le risorse disponibili, estendendo l’impegno anche alle battaglie civili (patente nautica, barriere, Paraolimpiadi ecc. ecc.) per rendere vere le pari opportunità, in ogni campo.

Ecco spiegato il successo che Homerus incontra nell’organizzare: eventi sportivi, (campionati nazionali, internazionali, mondiali), campagne di promozione del diritto e della giustizia sportiva  (barriere – patente nautica – Paraolimpiadi…)

Le opportunità culturali e formative (convegni, educazione al coraggio, comunicazione mediatica, messaggio di pace), solidarietà tra persone disabili (vela solidale – Kenya – La Nuvola, La Mongolfiera etc. etc.), il dialogo tra i popoli contro la guerra.

DAI CIECHI AI CIECHI: PROGETTO CHIRONE

E’ una delle ultime sfide promossa dalla Commissione: regalare autonomia ai giovani ciechi Kenioti della St. Lucy’s School di Egoji Meru che non possono attualmente, a conclusione dei loro studi, conquistare una professione e quindi emanciparsi.

Così come nel mito degli Argonauti, il Centauro Chirone adottò l’eroe Giasone, preparandolo alla maturità del viaggio, alla ricerca del “vello d’oro”, (Chirone fu tutore di Achille ed Enea) Homerus, grazie all’impegno dei suoi ciechi e volontari adotta i giovani, persone disabili, non vedenti della Scuola di Egoji Meru in Kenya e li aiuta a conquistare la maturità di una professione  ed affrontare così, in autonomia e libertà, il viaggio di una vita che meriti di essere vissuta.

Homerus per questo obiettivo promuoverà conferenze, conviviali, eventi sportivi e culturali, finalizzati alla raccolta dei fondi necessari allo scopo.  Ed ora apriamo la scatola del regalo.

LA SCATOLA 

Nella scuola St. Lucy’s School for the blind di Egoji Meru nel Kenya riconosciuta dallo Stato (a circa 200 Km a Nord di Nairobi) troviamo 15 bambini ciechi.

Lo stato keniano paga l’istruzione di base per le scuole elementari e medie (scuola primaria).

Ma i bambini ciechi non riescono a seguire i corsi ed il MAC + la CBM Christian Blinden Mission tedesca ed altri sponsors pagano gli insegnanti di sostegno e così, sia pure con espedienti, arrivano fino all’ottava classe.

Lo stato subentra ancora e assicura un lavoro ai ciechi che abbiano raggiunto una professione.

Ma dall’ottava classe (scuola primaria) alla professione, c’è un vuoto di 6 anni (scuola secondaria): 4 di scuole superiori e 2 di avviamento alla professione.

Colmiamo questo vuoto!

Il costo è di 300 €/anno/persona.

Pertanto, per istruire e dare una professione ad un cieco servono 300 x 6 = 1.800 € in 6 anni.

Per istruire gli attuali 15 ciechi servono:

300 x 6 x 15 = 27.000 € in 6 anni.

Al raggiungimento della maggiore età, nel corso degli studi, ogni cieco aiutato ed istruito s’impegnerà a versare alla St. Lucy’s School 10 €/anno dal momento in cui percepirà uno stipendio.

Pertanto, servono 25 ciechi che lavorino e percepiscano uno stipendio per pagare le quote scolastiche di un nuovo cieco che deve essere istruito.

Nella propria vita lavorativa considerata di 35 anni ogni cieco verserà alla scuola 350 €,

mentre per la sua istruzione è costato 1.800 €.

E noi cosa dobbiamo fare?

Il papà! Il vero papà!

Quello che vede in suo figlio un artefice del mondo futuro migliore.

Quello che struttura i propri figli e poi dice loro: “Andate”.

E questo padre non li perde, ma li sprona.

Il gruppo che eseguirà il lavoro è composto dai ciechi di Homerus e saranno coloro che compiono l’azione, che scrivono, che parlano, che telefonano, che viaggiano, che trattano, che concludono gli accordi, che informano.

Noi suggeriamo la strada, il percorso (forse di nascosto trattiamo anche), ma controlliamo che l’azione rimanga viva, diretta, onesta e continua nel tempo.

La Sig.ra Nucci sul posto, ossia in Kenya, seguirà la scuola e gli alunni, per garantire che, anche in Kenya, tutto funzioni come è stato pensato.

A. Gaoso        

 

N.B.: Badate bene che questa scatola contiene una formula che può essere applicata a tutte le disabilità ed a tutte le società.

 

P.S.: Dall'idea iniziale, scaturita dagli atleti ciechi di Homerus, il progetto si è trasformato in un Matching Grant sostenuto dal Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda, al cui sito www.rotarysalodesenzano.org vi rimandiamo per ulteriori informazioni.

 

Tebaide Web Agency